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STAGIONE 2015: al via le novità delle api regine del CoNaProA

STAGIONE 2015: al via le novità delle api regine del CoNaProA

Attivato il nuovo CERA – Centro di Eccellenza di Riproduzione Apistica di Castel Volturno, l’impianto dove verranno allevate le “regine madri” selezionate per la stagione 2015 ed innestate le celle reali per la produzione delle regine da commercializzare. L’impianto è stato posizionato all’interno della storica azienda agricola del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II”, in virtù della recente convenzione stipulata dal prof.Masi, Direttore dello storico Dipartimento di Agraria – uno dei più prestigosi al mondo, ed Angelo Lombardi, il Presidente del CoNaProA – Consorzio Nazionale Produttori Apistici. La convenzione prevede, inoltre, una sempre più stretta collaborazione tra le due strutture che attiveranno anche un apiario sperimentale a Portici, nel Parco Gussone, dove ha sede l’Istituto di Apicoltura della Federico II. In questo apiario, sotto la direzione scientifica del prof.Emilio Caprio ed in collaborazione con il dr.Gennaro Di Prisco PhD, proseguiranno le attività di ricerca sul miglioramento genetico delle api allevate dal CoNaProA. “Quest’anno daremo notevole impulso ad un lavoro di selezione mirato al recupero della rusticità, dando grande importanza alle condizioni di allevamento e di adattamento, cercando di valorizzare gli ecotipi ambientali, ossia ceppi genetici che nel tempo si sono selezionati in specifiche condizioni” ha precisato il Direttore del CoNaProA, Riccardo Terriaca.

Il lavoro che vedrà l’impegno diretto del Comitato Scientifico della Fondazione Luigi Terriaca presieduto dal prof.Antonio De Cristofaro dell’Università del Molise, da sempre al fianco del ConaProA nel Progetto Ligustica, si sostanzierà nell’analisi delle caratteristiche comportamentali della progenie 2015 in condizioni diverse. Le osservazioni spazieranno in tre zone principali, il litorale domitio (Campania), la collina mediterranea (Lazio) e la montagna appenninica (Molise). Si cercherà, dunque, di individuare i ceppi che presenteranno le migliori attitudini ad adattarsi alle specifiche condizioni ambientali.

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