Lettera aperta a tutti i soci del CoNaProA da parte del Direttore Terriaca Riccardo
Chi mi conosce sa come lavoro e sa anche che evito di occuparmi di ciò che avviene in casa d’altri, avendo scelto, come regola di vita, di rivolgere l’attenzione critica al mio operato, con tutto il rigore e l’onestà intellettuale di cui sono capace.
Però, oggi, anche a nome dei soci, degli amici e dei colleghi che sostengono il CoNaProA, il sodalizio che abbiamo fondato e fatto vivere con il fondamentale, competente e appassionato contributo del compianto Giuseppe Sasso, non mi sento di tollerare che la sua memoria sia usata strumentalmente, per scopi propagandistici.
I fatti sono questi: l’associazione “Api e Biodiversità” che opera in Campania, ha organizzato il concorso “Miele in Terra di Lavoro” che inopinatamente ha voluto dedicare alla memoria di Giuseppe Sasso che, nel corso della sua attività di apicoltore, in reiterate occasioni pubbliche e private, ha avuto modo di mettere in chiaro quanta e quale differenza ci fosse, per filosofia apistica e soprattutto per approccio alla vita associativa, fra noi che con lui abbiamo dato vita al CoNaProA e chi oggi, in maniera spregiudicata, spende impropriamente la sua memoria e l’aura evocativa che la sua figura ancora suscita fra gli apicoltori dei nostri territori.
Inoltre, la motivazione con la quale gli si dedica la manifestazione dice testualmente“…che si è distinto attivamente nella promozione e valorizzazione dell’apicoltura in Terra di Lavoro”, ci sembra semplicistica, generica e in definitiva irrispettosa del suo impegno in prima linea per favorire la cooperazione fra gli apicoltori, oltretutto avversato con veemenza da quelli che oggi vogliono intitolargli il “Concorso dei mieli in Terra di Lavoro”..
Io, proprio per onorare la figura e l’impegno di Giuseppe Sasso, mi sento in dovere di chiederea chi condivide le scelte etiche e associative del CoNaProA di prendere le distanze dall’iniziativain gestazione, organizzata con spirito divisivo e con malcelata intenzione propagandistica.
Voglio anche stigmatizzare l’utilizzo della mailing list del nostro sodalizio per contattare direttamente i nostri soci; il CoNaProA è un’associazione strutturata, che merita un’interlocuzione franca, trasparente e soprattutto corretta.
Infine, mi rivolgo ai soci di “Api & Biodiversità” che inconsapevolmente vengono coinvolti in questa polemica, di cui certamente non se ne sentiva il bisogno, per chiedere loro di riferire ai dirigenti dell’Associazione, che hanno trasformato una buona opportunità in un’occasione mancata:
“nun se fa accussì!”
Vairano Patenora, 25 settembre 2017
Riccardo Terriaca