Allevare e vendere api regine non si può e non si deve tradurre nella semplice produzione di celle reali e nella successiva fecondazione delle api regine vergine.
Così come la qualità di un allevamento non si può misurare “a peso”, sulla base dei soli livelli di accettazione dei traslarvi piuttosto che sul numero di regine vendute.
Se vogliamo davvero contribuire a riconsegnare centralità apistica alla nostra “ligustica” abbiamo la necessità di “stabilire protocolli di produzione” molto rigidi ed esigenti che sappiano “fissare e migliorare” le caratteristiche della nostra ape.
Per quanto riguarda la fase dell’accettazione degli innesti e dell’allevamento delle celle reali, ad esempio, un parametro di osservare sempre con attenzione è l’omogeneità che è un dato significativo per definire la qualità delle api allevate e delle tecniche di allevamento adottate.
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